Potrebbe descrivere la situazione presente nel suo allevamento prima di vaccinare nei confronti dell’enterite?
In estate, tutto andava bene, ma ogni inverno ci trovavamo a dover fare fronte a focolai di diarrea nei vitelli. Era un vero incubo.
Passavamo il tempo a individuare e curare i vitelli ammalati, spesso con scarsi risultati. Oltre alla mortalità, che a volte arrivava al 15%, i vitelli che sopravvivevano non riuscivano mai a raggiungerei livelli di prestazione di quelli sani.
Per effettuare la rimonta necessaria dovevamo acquistare delle vitelle, anziché produrle internamente, e ciò aveva un costo molto elevato.
Se non avessimo risolto il problema, probabilmente avremmo dovuto chiudere l’allevamento.
Perché avete iniziato a vaccinare?
Tutto iniziò 2 anni fa: dopo avere trattato diversi vitelli in una sola settimana, il mio veterinario mi consigliò di mettere in atto un programma di prevenzione. Analizzò diversi campioni di diarrea, che mostrarono una forte presenza di Rotavirus e E. coli, quindi consigliò di vaccinare tutte le vacche gravide, perché potessero
proteggere i vitelli attraverso il colostro.
È facile mettere in atto un programma di vaccinazione?
È molto più facile di quanto pensassi all’inizio! La finestra di vaccinazione è molto ampia andando da 12 a 3 settimane prima del parto, quindi abbiamo raggruppato le vacche necessarie per utilizzare il flacone in un’unica volta.
Utilizziamo un nuovo vaccino, Bovigen enterite®. Richiede una sola iniezione per immunizzare, il che è molto pratico.
Quanto tempo richiede la vaccinazione della sua mandria?
Abbiamo 220 vacche da latte. Partorendo tutto l’anno, di solito vacciniamo alla messa in asciutta.
Vaccinare ciascun gruppo di vacche richiede pochi minuti, nulla in confronto al tempo necessario, in passato, per trattare i vitelli malati.
In breve, quali sono secondo lei i principali benefici della vaccinazione?
Direi la serenità. Siamo felici di fare il giro dell’allevamento ogni mattina senza trovare vitelli ammalati. La vaccinazione ha migliorato anche il nostro benessere, oltre a quello della nostra mandria.
Contrariamente a quello che pensavo all’inizio, la vaccinazione ci ha aiutato a ridurre i costi di produzione.