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Sterilizzazione e rischio di rottura del legamento crociato craniale: verità o leggenda?

2025/05/12
In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sulla relazione tra gonadectomia e rottura del legamento crociato, analizzando le ultime pubblicazioni scientifiche.

La sterilizzazione chirurgica nei cani è una pratica veterinaria diffusa per il controllo delle nascite, la prevenzione delle malattie riproduttive e la gestione di alcuni problemi comportamentali. Tuttavia, negli ultimi anni, l’attenzione della ricerca si è concentrata sugli effetti collaterali a lungo termine di questa procedura, in particolare sulle possibili ripercussioni su ossa e articolazioni.

Esiste davvero un legame tra gonadectomia e rottura del legamento crociato?

Purtroppo la letteratura suggerisce che sì, vi sia un nesso. Le evidenze scientifiche attuali indicano una correlazione tra la sterilizzazione chirurgica (gonadectomia) nei cani e un aumentato rischio di rottura del legamento crociato craniale (CCL), una patologia muscoloscheletrica caratterizzata dalla degenerazione del legamento. La gonadectomia sembra raddoppiare la frequenza di tale rottura rispetto ai cani non alterati.

L'effetto della sterilizzazione sulle articolazioni: uno studio sui Golden Retriever

Uno studio specifico sui Golden Retriever ha rilevato l'assenza di rotture del CCL in cani intatti di entrambi i sessi. Al contrario, nei cani sterilizzati prima dei 12 mesi, l'incidenza ha raggiunto il 5,1% nei maschi e il 7,7% nelle femmine, differenze statisticamente significative rispetto ai gruppi intatti e sterilizzati tardivamente. La sterilizzazione eseguita dopo i 12 mesi non ha mostrato un aumento significativo della frequenza di CCL in questa coorte, con un solo caso osservato in un maschio.

Ricerche precedenti su diverse razze avevano già suggerito una probabilità da 2 a 3 volte maggiore di sviluppare questa condizione nei cani sterilizzati rispetto a quelli intatti.

Quali sono i meccanismi alla base della rottura del CCL in questi soggetti?

Diverse ipotesi cercano di spiegare l'aumentato rischio associato alla sterilizzazione:

  • Recettori dell'Ormone Luteinizzante (LH): La presenza di recettori LH nel legamento crociato craniale suggerisce un potenziale ruolo ormonale diretto. L'elevata concentrazione di LH post-gonadectomia potrebbe indurre un'attivazione continua di tali recettori, contribuendo alla lassità del legamento.
  • Effetti sullo sviluppo scheletrico: La sterilizzazione prepuberale (prima dei 6 mesi) può ritardare la chiusura delle placche di crescita tibiali, con conseguente aumento della lunghezza tibiale e della ripidezza del piatto tibiale, fattori di rischio noti per la rottura del CCL. Anche la sterilizzazione tra i 6 e i 12 mesi è associata a un aumento del rischio. La carenza di ormoni gonadici può alterare la normale chiusura delle placche di crescita, predisponendo a disturbi articolari. Anomalie nella crescita ossea sembrano correlate all'incidenza di CCL nei Golden Retriever sterilizzati precocemente.
  • Interazione con il peso corporeo: Sebbene inizialmente considerato un fattore potenziale, l'indice di condizione corporea non è risultato un determinante primario dell'incidenza di CCL nei Golden Retriever sterilizzati, con o senza la patologia. Tuttavia, una combinazione degli effetti ormonali sullo sviluppo scheletrico e dell'aumento di peso potrebbe esercitare un effetto sinergico sul rischio.

Considerazioni cliniche

L'evidenza indica chiaramente un aumento del rischio di rottura del legamento crociato craniale nei cani sottoposti a sterilizzazione, in particolare se eseguita in età precoce. Questa informazione è rilevante per la pratica veterinaria in termini di:

  • Consulenza ai proprietari: La discussione sui rischi e benefici della sterilizzazione dovrebbe includere la potenziale aumentata suscettibilità alla rottura del CCL, in relazione all'età dell'intervento e alla razza.
  • Tempistica della sterilizzazione: In determinate razze o in presenza di fattori di rischio specifici, la posticipazione della sterilizzazione oltre i 12 mesi potrebbe essere considerata, in linea con le evidenze disponibili.
  • Valutazione individuale del paziente: La decisione sulla tempistica dell'intervento dovrebbe basarsi su una valutazione completa del paziente, considerando razza, predisposizione, stile di vita e contesto clinico.
Quando sterilizzare un cane in base alla razza

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Fonte: Hart LA, Thigpen AP, Hart BL, Willits NH, Lee M, Babchuk MM, Lee J, Ho M, Clarkson ST, Chou JW. Assisting decision-making on age of neutering for German Short/Wirehaired Pointer, Mastiff, Newfoundland, Rhodesian Ridgeback, Siberian Husky: associated joint disorders, cancers, and urinary incontinence. Front Vet Sci. 2024 Apr 12;11:1322276.

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