Il controllo della riproduzione nei cani maschi è una tematica fondamentale per prevenire il sovrappopolamento animale, migliorare il comportamento e promuovere la salute a lungo termine del cane. La gonadectomia, ossia la castrazione chirurgica, è la procedura più diffusa per ottenere risultati permanenti, ma non è priva di controversie e rischi. Sempre più proprietari cercano alternative meno invasive che possano raggiungere obiettivi simili senza necessariamente ricorrere a un intervento chirurgico definitivo.
In questo articolo, esploreremo i metodi più comuni di controllo della riproduzione nel cane maschio e analizzeremo le principali alternative alla gonadectomia, inclusi farmaci e trattamenti innovativi, in linea con le raccomandazioni della WSAVA (World Small Animal Veterinary Association).
La gonadectomia, o castrazione chirurgica, consiste nella rimozione dei testicoli e rappresenta la soluzione definitiva per il controllo della fertilità nei cani maschi. Questo intervento riduce drasticamente i comportamenti legati alla riproduzione, come l'aggressività tra maschi, la marcatura del territorio e il desiderio di fuga durante i periodi di calore delle femmine.
Tra i benefici della gonadectomia troviamo:
La prevenzione di tumori testicolari e iperplasia prostatica benigna.
La riduzione del rischio di patologie correlate agli ormoni sessuali, come alcune forme di tumore perianale.
Tuttavia, come per ogni intervento chirurgico, la gonadectomia non è priva di rischi. Possibili complicazioni includono infezioni post-operatorie, cambiamenti ormonali che possono favorire l'obesità, e una potenziale predisposizione a problemi articolari o tumori ossei, specialmente se l'intervento viene effettuato in età precoce.
Per queste ragioni, negli ultimi anni si è posta maggiore attenzione su alternative meno invasive o reversibili per il controllo della riproduzione.
Gli agonisti del GnRH (ormone di rilascio delle gonadotropine), come la deslorelina, sono una delle soluzioni farmacologiche più innovative per il controllo temporaneo della fertilità nel cane maschio. Questi farmaci vengono somministrati sotto forma di impianti sottocutanei, che rilasciano gradualmente il principio attivo e riducono i livelli di testosterone, bloccando così la produzione di spermatozoi e diminuendo i comportamenti legati all’attività sessuale.
I vantaggi degli agonisti del GnRH includono:
La sterilizzazione chimica è un’altra alternativa alla castrazione chirurgica. Questo metodo utilizza iniezioni di composti chimici, come il gluconato di zinco, direttamente nei testicoli per interrompere permanentemente la produzione di spermatozoi. Il processo porta alla sterilità senza rimuovere i testicoli e senza alterare completamente la produzione di testosterone.
I principali vantaggi della sterilizzazione chimica sono:
Tuttavia, la sterilizzazione chimica non è reversibile e può causare effetti collaterali come dolore o infiammazione temporanea nella zona dell'iniezione.
L’uso di contraccettivi ormonali è un’altra opzione per il controllo temporaneo della fertilità nel cane maschio. Questi farmaci agiscono riducendo i livelli di testosterone, prevenendo così la produzione di spermatozoi e attenuando i comportamenti riproduttivi. Tra i farmaci comunemente usati vi sono i progestinici, ma il loro utilizzo è limitato a periodi brevi a causa di potenziali effetti collaterali, come l'aumento di peso, alterazioni epatiche e rischio di tumori.
La vasectomia è una procedura chirurgica che rappresenta un'alternativa interessante per chi desidera sterilizzare il cane senza rimuovere i testicoli. Questo intervento consiste nel tagliare o bloccare i dotti deferenti, impedendo agli spermatozoi di raggiungere l’eiaculato. A differenza della castrazione, la vasectomia non altera i livelli di testosterone, mantenendo quindi intatti i comportamenti legati agli ormoni sessuali.
Sebbene la vasectomia sia una soluzione efficace per prevenire la riproduzione, non riduce i comportamenti indesiderati come l’aggressività o la marcatura.
L’immunocontraccezione è un metodo innovativo in fase di sviluppo che utilizza vaccini per stimolare il sistema immunitario del cane contro le proteine coinvolte nella produzione di spermatozoi. Questo approccio promette di essere una soluzione non invasiva e reversibile, ma è ancora in fase di ricerca e non ampiamente disponibile.
La scelta del metodo di controllo della riproduzione nel cane maschio dipende da diversi fattori, tra cui:
La WSAVA raccomanda di discutere con il proprietario tutte le opzioni disponibili per trovare la soluzione più adatta alle esigenze del cane e del proprietario. Inoltre, suggerisce di valutare i benefici e i potenziali rischi associati a ciascun metodo, considerando anche l’impatto sulla salute a lungo termine dell’animale.
Prima ancora della pubblicazione delle linee guide WSAVA per il controllo della riproduzione, la comunità scientifica veterinaria ha indagato quali fossero le conseguenze della gonadectomia negli animali da compagnia. Gli studi hanno confermato che, nonostante gli indiscussi benefici che questa pratica può offrire, sono numerosi anche i rischi a cui i pazienti vengono sottoposti.
Si è cercato, quindi, di definire quando sia più opportuno sterilizzare chirurgicamente un cane o un gatto, in modo da ridurre il più possibile gli effetti collaterali sul lungo periodo.
Tra le numerose pubblicazioni consultabili online, proponiamo un'interessante lavoro di Hart et al., uscito nell'aprile 2024; l'articolo suggerisce delle linee guida per la sterilizzazione del cane tenendo conto del sesso e della razza. Riportiamo di seguito quanto proposto per il maschio.