Virbac oggi rappresenta a livello mondiale un attore importante nel campo dell’immunologia con più di 30 milioni di dosi di vaccini vendute all’anno in più di 40 paesi. Il nome VIRBAC deriva da VIRologia e BACteriologia; l’azienda è stata fondata nel 1968 dal medico veterinario francese Pierre-Richard Dick dopo un periodo di formazione all’istituto Pasteur di Parigi che gli consentì di approfondire la sua formazione in batteriologia, virologia e nella realizzazione di vaccini. La produzione e commercializzazione dei primi vaccini è del 1978 con Feligen contro la rinotracheite felina.
L’innovazione per Virbac continua quindi in immunologia da più di 40 anni.
Oggi anche in Italia Canigen CEPPi/L cambia nome per uniformarsi agli altri paesi europei e diventa Canigen DHPPi/L. Inoltre il range si amplia con l’introduzione della nuova referenza senza le valenze Leptospira: Canigen DHPPi.
Ma abbiamo anche altre novità sulla Parvovirosi patologia che in questo momento è all’ordine del giorno nelle discussioni tra medici veterinari di tutta l’Italia. Gli studi effettuati hanno consentito di evidenziare che il Canigen DHPPi e il Canigen DHPPi/L sono indicati per la prevenzione della mortalità, della sintomatologia clinica e la riduzione della escrezione virale causata dal parvovirus del cane in studi in infezione challenge effettuati con il ceppo CPV-2b.
Gli stessi studi ci riportano che sono anche efficaci per la prevenzione della mortalità e dei tipici sintomi clinici e la riduzione dell’escrezione virale causati dal parvovirus in studi con infezioni effettuate con il ceppo CPV-2c.
Per CPV, si è rilevata ancora dopo un anno dalla vaccinazione la presenza di anticorpi contro CPV-2 e CPV-2c.1,2,3
Proprio nei confronti della Parvovirosi, Virbac è stata la prima già nel 2006, a commercializzare il vaccino Canigen Puppy 2b con il ceppo CPV-2b; vaccino prodotto per clonazione biologica così da garantire una composizione pura ed omogenea da una parte e dall’altra una maggiore immunogenicità e la massima sicurezza. Canigen Puppy 2b consente inoltre una significativa sieroconversione nei confronti di tutte le forme antigeniche di CPV4; può essere utilizzato già dalla 5° settimana d’età e conferisce una risposta immunitaria indipendente dagli anticorpi materni.5
Parlando di Parvovirosi non possiamo dimenticare l’efficacia del trattamento antivirale con Virbagen Omega (interferone Omega di origine felina) che deve essere utilizzato alla comparsa dei primi segni clinici e che, associato alla terapia di supporto, consente di avere un elevata riduzione della mortalità e una migliore e più veloce remissione clinica. Il protocollo prevede la somministrazione di 2,5 MU/kg/die EV di Interferone Omega Felino per 3 giorni consecutivi sempre associato alla terapia sintomatica. 6,7
Bibliografia: